sabato 14 aprile 2012

Il Risveglio di Pietro

Il Risveglio di Pietro

Mistero n° 5









Proprietario: Paolo Giordano (1971).

Manufatto: Realizzato a Bitritto (Ba) dal Maestro Romeo Bovelacci nel 1993.
     
Motivo della realizzazione: Devozione.

Gruppo: Gesù, in piedi, sveglia l'Apostolo Pietro, il quale si era addormentato sotto un albero di olivo, riproverandolo di non essere stato capace di vegliare un'ora sola con Lui. In realtà il rimprovero fu rivolto anche agli altri due discepoli che Gesù aveva portato con sè nell'orto del Getsemani, Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo.

Portatori: Sei, tre davanti e tre, in abito scuro, camicia bianca e cravatta nera.

Ragazze al pizzo: Quattro, due per ogni lato, in tailleur nero e velo nero sul capo. Nella mano libera reggono delle candele.

Figuranti davanti al gruppo: Bambina, vestita da angioletto. Regge un bouquet di calle bianco.

Riferimenti Evangelici: Vangelo di Matteo, 26, 40-46; Vangelo di Marco, 14, 37-38; Vangelo di Luca, 22, 45-46.
Vangelo di Matteo, 26, 40-46
Poi tornò dai discepoli e li trovò che dormivano. E disse a Pietro: <<Così non siete stati capaci di vegliare un'ora sola con me? Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole>>. E di nuovo, allontanandosi, pregava dicendo: <<Padre mio, se questo calice non può passare da me senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà>>. E tornato di nuovo trovò i suoi che dormivano, perchè gli occhi loro si erano appesantiti. E, lasciatili, si allontanò di nuovo e pregò per la terza volta, ripetendo le stesse parole. Poi si avvicinò ai discepoli e disse loro: <<Dormite ormai e riposate! Ecco, è giunta l'ora nella quale il Figlio dell'uomo sarà consegnato in mano ai peccatori. Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce si avvicina>>.


Approfondimenti:
Continua la sequela degli avvenimenti notturni del Giovedì Santo. Gesù è in preda all'angoscia. Cerca di ridestare l'animo degli Apostoli, di smuoverli e c'è una specie di supplica a non abbandonarLo. Come ha detto Egli stesso "Lo spirito è pronto, ma la carne è debole". E' l'ora delle tenebre. La paura invade Cristo, mentre gli Apostoli non possono aiutarlo in alcun modo. Gesù affronta il destino a testa alta, salvaguardando allo stesso modo quelli che il Padre gli ha affidato, ovvero i discepoli e l'umanità intera.

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