La Prima Caduta
Mistero n° 23
Proprietario: Famiglia Sardone, la quale è ritornata in possesso del Mistero nel 2012, dopo che Chiara Sardone lo affidò a Matilde Falagario Martucci nel 1996. Il Mistero era stato commissionato, infatti, dal padre di Chiara, Luigi
Sardone.
Manufatto: Realizzato dal Maestro Pasquale Errico di Lecce nel 1925. E' stata rinforzata la base nel 1996 e restaurato parzialmente nel 2016. Quarto
Mistero Doloroso.
Motivo della realizzazione: Devozione.
Gruppo: Nel gruppo statuario
Gesù cade la prima volta sotto il peso della croce, mentre un soldato
romano si appresta a frustarlo per fargli riprendere il lungo cammino.
Portatori: Quattro, due davanti e due dietro, in abito scuro, camicia bianca e cravatta nera.
Portatori: Quattro, due davanti e due dietro, in abito scuro, camicia bianca e cravatta nera.
Ragazze al pizzo: Quattro, due
per ogni lato, in tailleur scuro, velo nero sul capo, con guanti neri.
Nella mano libera reggono dei bouquet degli stessi fiori utilizzati per addobbare il Mistero.
Figuranti davanti al gruppo: Assenti.
Riferimenti Evangelici: Apocrifi.
Approfondimenti:
Il Golgotha, al contrario del Cenacolo e del
palazzo di Caifa, allora si trovava fuori città dal momento che le esecuzioni e
le sepolture erano vietate nei centri abitati.Il percorso dal palazzo di Pilato al Golgotha (dove oggi sorge la Chiesa del Santo Sepolcro), di alcune centinaia di metri, si percorreva in mezz'ora al massimo, ma considerando lo stress psico-fisico al quale fu sottoposto Gesù, possiamo immaginare che occorse più tempo.
Ed infatti la croce fu pesantissima e logisticamente ingestibile per un uomo sottoposto ai tormenti precedenti. Gesù, pertanto, cade la prima volta lungo la salita sul Monte Calvario.
Nella tradizione cristiana si associa il peso della croce al peso dei peccati degli uomini che sovrastano il Redentore e lo fanno cadere. Ma Egli è perseverante, deciso e con coraggio si rialza e riprende il cammino. Un monito per tutti gli uomini a non precipitare di fronte agli ostacoli.
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