venerdì 1 febbraio 2013

La Pietà

La Pietà

Mistero n° 45
 


Proprietario: Antonio Lucente (1954). Ereditato dal padre, Emanuele, e dai nonni, Antonio e Domenicangela Brandonisio, i quali fecero relizzare il Mistero.
 
Manufatto: Realizzato nel 1924 a Lecce dal Maestro Pasquale Errico. Restaurato a Bari nel 1980 dal Maestro Salvatore Bruno.
Motivo della realizzazione: Devozione.

Gruppo: Sul Monte Calvario, Maria inginocchiata sorregge con il braccio destro il corpo esanime del Figlio avvolto in un candido lenzuolo; il volto della Madonna è rivolto verso l'alto, con gli occhi pieni di pianto; alle spalle la Croce vuota con la corona di spine. Sui bastoni o forcelle (sui quali si appoggia il Mistero) vengono appesi dei flagelli metallici.

Portatori: Quattro, due davanti e due dietro, in abito scuro, camicia bianca e cravatta nera.

Ragazze al pizzo: Quattro, due per ogni lato, in tailleur scuro, guanti neri e velo nero sul capo. Nella mano libera reggono un bouquet degli stessi fiori utilizzati per addobbare il Mistero.

Figuranti davanti al gruppo: Assenti.
Riferimenti Evangelici: Tradizioni devozionali.


Approfondimenti:
Non appena il corpo di Gesù fu calato dalla Croce, possiamo immaginare, grazie a questo Mistero, che la Madonna si gettò a terra e pianse amaramente, probabilmente urlando e baciando le piaghe del figlio esanime. Sarà stata sicuramente una scena commovente, e non escludiamo che anche gli altri presenti siano potuti scoppiare in lacrime. Finalmente la Madonna può riabbracciare suo Figlio. È chiara la contrapposizione tra la roccia della grotta di Betlemme a quella del Calvario. Gesù, nato nudo ed avvolto in fasce, muore nudo avvolto dal sudario. Dalla mangiatoia della grotta al primo altare che è la Croce. Maria, col braccio teso, cerca conforto, chiede aiuto, disperata. È un momento straziante, la naturalità delle cose è stravolta. Una Madre assiste alla morte cruenta del Figlio. Probabilmente anche i presenti scoppiarono in lacrime.
Ma è ormai già il tramonto. Tocca trovare una degna sepoltura a Gesù.

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