domenica 3 febbraio 2013

La Processione della Desolata



La Processione della Desolata
 
Foto di Tonia Palmisano - 2010

I riti processionali della Passione, a Valenzano, iniziano il Venerdì precedente la Settimana Santa: i valenzanesi chiamano questa giornata "la dì du u delore de Marì", ossia il giorno del dolore di Maria, comunemente noto come processione della Desolata.

La processione simboleggia la ricerca che Maria compì per ritrovare il figlio perduto, quando Gesù era ancora a predicare tra i suoi discepoli. Questo evento è intriso di pietà popolare, legate alle tradizioni locali, più che una rivisitazione corretta dei veri eventi che accaddero a Gerusalemme nel 33 d.C.

La statua dell'Addolorata, sistemata sul baldacchino adiacente l'altare maggiore della Chiesa Matrice, esce in processione di sera, seguendo un percorso cittadino leggermente diverso da quello del Venerdì Santo.

Sono particolari e rustici i giochi di luce dei ceri, sistemati lungo le vie toccate dalla processione. La notte, più intima e densa di raccoglimento e preghiera, sembra avere il culmine con il nero manto della Madonna, sotto il quale la processione si snoda. Mistica è la processione stessa, con i fedeli che accompagnano la Madonna con fiaccole e candele.

Nacque come Processione della Desolata e solitamente si alternavano due bande nell'esecuzione di importanti marce funebri. A partire dagli anni '60, anche in virtù di non meglio specificate lotte iconoclaste che svilirono le tradizioni quaresimali di Valenzano, nonchè molti degli usi e dei riti, oggi ormai perduti, la Processione della Desolata diventò una Via Crucis che prevedeva il Crocifisso quattrocentesco, di scuola senese, della Chiesa Matrice di San Rocco, procedere davanti all'Addolorata, per poi voltarsi verso la Madre in ogni stazione.

Attualmente è ancora una Via Crucis e, fino al 2008, nelle quattordici stazioni presenziavano i Misteri corrispondenti alla statio. Si ripropose per il solo anno 2009 il ritorno del Crocifisso della Chiesa Matrice di San Rocco davanti all'Immagine dell'Addolorata, per poi proporre una Croce spoglia con la Sacra Sindone ed infine, a partire dall'anno 2012, si optò per una semplice croce imbracciata dai ministranti e presbiteri.

Quando la Madonna esce, viene snocciolato il Santo Rosario e vengono intonati canti e preghiere locali. Giunti sul luogo della stazione, la Madonna sosta per la meditazione della stazione, per poi riprendere il cammino.


Processione molto sentita dalla popolazione valenzanese e, sicuramente, più ricca di fede e preghiera.


Foto di Tonia Palmisano - 2010

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